La Via Silente: un viaggio in bicicletta nel cuore del Cilento

Nel mondo frenetico di oggi, dove ogni attimo è scandito da notifiche e corse contro il tempo, c’è un luogo che invita a rallentare, respirare e ascoltare. Si chiama Via Silente, un itinerario cicloturistico che attraversa uno dei territori più autentici e incontaminati d’Italia: il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno.

Cos’è la Via Silente?

La Via Silente è un percorso ad anello di circa 600 km, pensato per essere percorso in bicicletta (muscolare o elettrica), che parte e si conclude a Cilento in Volo, nel comune di Castelnuovo Cilento. L’itinerario si snoda tra montagne, colline, borghi antichi e tratti costieri affacciati su un mare tra i più belli del Mediterraneo.

Non si tratta solo di un viaggio fisico, ma anche interiore. Il nome “Silente” nasce proprio dal silenzio che avvolge questi luoghi, un silenzio rigenerante che permette di riconnettersi con sé stessi e con la natura.

Un’esperienza a misura d’uomo (e di bicicletta)

La Via Silente è divisa in 15 tappe, ognuna con caratteristiche diverse: alcune più impegnative, come quelle montane verso il Monte Cervati, altre più dolci, tra uliveti e vigneti. Ogni tappa è segnalata e descritta nel dettaglio sul sito ufficiale, dove è possibile anche scaricare le tracce GPS e ordinare il “Silentenpass”, una sorta di passaporto simbolico che si può timbrare nei borghi attraversati.

L’accoglienza è uno dei punti forti del progetto. In ogni paese ci sono strutture convenzionate che offrono ospitalità ai cicloviaggiatori, creando una rete di accoglienza autentica e calorosa.

Perché scegliere la Via Silente

  • Sostenibilità: è un modello di turismo lento e a basso impatto ambientale.
  • Autenticità: si attraversano borghi poco toccati dal turismo di massa, dove la cultura contadina è ancora viva.
  • Diversità paesaggistica: mare, montagna, fiumi, grotte e foreste si alternano in un mosaico di rara bellezza.
  • Cultura e sapori: lungo il cammino è possibile scoprire antiche tradizioni, visitare siti archeologici (come Velia o Paestum) e gustare prodotti tipici locali, dalla mozzarella di bufala al fico bianco del Cilento.

Quando partire

La Via Silente può essere percorsa tutto l’anno, ma i periodi migliori sono primavera e inizio autunno, quando le temperature sono miti e i paesaggi esplodono di colori. In estate è preferibile partire presto la mattina e godersi le soste in altura o al mare.

Consigli per il viaggio

  • Scegli una bici adatta al cicloturismo, con borse e portapacchi.
  • Porta con te acqua e qualche snack per le tappe più isolate.
  • Informati sui punti di ristoro e pernottamento in anticipo.
  • Lasciati il tempo per “perdere tempo”: parla con le persone, osserva, ascolta.

Conclusione

La Via Silente non è solo una rotta cicloturistica, ma un invito a rallentare, a riscoprire l’Italia minore, a fare del viaggio un atto di ascolto e meraviglia. Se cerchi un’esperienza che lasci il segno, lontana dalle rotte affollate, questa è la strada da percorrere.