Monte Tresino, un giorno nella natura

monte tresino castellabate

Monte Tresino, tra natura e trekking.

Il monte Tresino è un promontorio incontaminato, situata a nord del Comune di Castellabate e a confine con Agropoli. Rientra nello specchio acqueo della zona A dell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate.

La zona costiera è soggetta ad un fenomeno di erosione che è testimoniato dalle rocce levigate dal tempo come lo scoglio della Tartaruga e quello della Principessa saracena che secondo una leggenda la principessa saracena Ermigarda, si gettò in mare per amore e ritrovare nell’aldilà l’amato pescatore Octavio inghiottito dalle onde. Nettuno per pietà li trasformò in scogli[1].

torre anti corsari tresino

Ai due capi della costa, punta Pagliarolo e punta Tresino, ci sono i resti delle torri costiere anti saracene, costruite nel XV secolo a protezione della costa contro le incursioni nemiche.

Percorso non è impegnativo ma richiede un minimo di preparazione, in quanto molto lungo. Il sentiero è di circa 7 km e mette in collegamento i Comuni di Castellabate ed Agropoli. E’ completamente sterrato e sentieri che attraversano la macchia mediterranea. Il percorso si può iniziare sia da Zona Lago dalla località Belvedere dei Trezeni, oppure da località Cerrine, zona San Pietro.

Una passeggiata vista mare

sentiero monte tresino

Il percorso inizia da Zona Lago e si può seguire quello che costeggia la tenuta San Giovanni, si affaccia sul mare per poi proseguire nella macchia. A metà percorso si possono ammirare i resti della torre costiera di punta Tresino che è in comunicazione visiva con la torre di Pagliarolo e San Francesco (Agropoli).

Superata la torre ci si avvia verso la baia del Sauco o Vallone, ultima area del Comune di Castellabate. Qui si trovano i resti di una tomba bisoma e un muro di una villa di epoca romana.

Si può in alternativa, scegliere il percorso collinare che porta al villaggio abbandonato di Tresino. Il villaggio di San Giovanni è stato fondato intorno all’anno 1000, e disabitato dal XVIII secolo per lo sviluppo delle marine di Castellabate e Agropoli e dell’abbandono progressivo delle campagne.

monte tresino

La chiesa di San Giovanni è stata costruita nel 957 e vi è anche un monastero. Sconsacrato, oggi è un rudere in uno stato di degrado. Vi è una leggenda legata alla campana di san Giovanni. Questa fu rubata dai Saraceni e successivamente buttata in mare nella fossa di San Giovanni per evitare che la mareggiata in cui si erano imbattuti, affondasse la loro nave. La legenda narra che alla mezzanotte di ogni san Giovanni a Tresino sia possibile udire il suono della campana.

Note

1 – Il paese delle sirene Raffaele Angelo Amato